Comunità energetiche: novità per il 2023

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#Curiosità
DATA
04 MAGGIO 2023
TEMPO DI LETTURA
3 min
Le comunità energetiche in Italia stanno diventando sempre più popolari e importanti come mezzo per promuovere l'uso delle energie rinnovabili, la sostenibilità ambientale e la partecipazione attiva dei cittadini alla transizione energetica. Nel 2023, le comunità energetiche in Italia potrebbero subire diverse novità e cambiamenti, sia dal punto di vista normativo che tecnologico. In questo articolo, cercheremo di riassumere le principali novità che potrebbero interessare il mondo delle comunità energetiche in Italia nel prossimo futuro.

Regolamentazione delle comunità energetiche

Il Decreto Legge 162/2019 ha introdotto in Italia la definizione di "Comunità energetica rinnovabile", definendole come gruppi di cittadini, imprese, autorità locali o altri soggetti che si uniscono per gestire in modo condiviso la produzione, la distribuzione, il consumo e lo scambio di energia rinnovabile. Nel 2023, si prevede che il quadro normativo delle comunità energetiche in Italia possa subire ulteriori sviluppi, al fine di incentivare e semplificare la loro creazione e gestione. Tra le possibili novità normative, si potrebbero prevedere:
  • L'adozione di un regolamento attuativo del Decreto Legge 162/2019, che definisca in modo più preciso i requisiti e le procedure per la costituzione e la gestione delle comunità energetiche, nonché i meccanismi di incentivazione e remunerazione per la produzione e lo scambio di energia rinnovabile.
  • L'introduzione di nuove agevolazioni fiscali per le comunità energetiche, come ad esempio la riduzione delle imposte sul reddito per le attività di produzione e distribuzione di energia rinnovabile, o la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati per investimenti in impianti di energia rinnovabile.
  • La definizione di criteri più rigorosi per la qualificazione delle comunità energetiche come "rinnovabili", al fine di evitare abusi e garantire la sostenibilità ambientale degli impianti gestiti dalle comunità stesse.

Tecnologie innovative per le comunità energetiche

Nel 2023, le comunità energetiche in Italia potrebbero anche beneficiare di nuove tecnologie e soluzioni innovative, che consentiranno di ottimizzare la gestione delle reti elettriche locali, aumentare l'efficienza degli impianti di produzione e ridurre i costi energetici per i cittadini partecipanti. Tra le tecnologie che potrebbero essere utilizzate dalle comunità energetiche in Italia nel prossimo futuro, si possono citare:
  • Sistemi di storage avanzati: grazie all'uso di batterie e accumuli di energia, le comunità energetiche potranno accumulare l'energia prodotta dai loro impianti di produzione (ad esempio pannelli solari o turbine eoliche) e utilizzarla quando serve, riducendo la dipendenza dalla rete nazionale e aumentando lapropria autonomia energetica.
  • Smart grid: le comunità energetiche potrebbero utilizzare soluzioni di smart grid, ovvero reti elettriche intelligenti, in grado di gestire in modo ottimale la distribuzione dell'energia prodotta localmente, evitando sprechi e costi elevati per il trasporto dell'energia su lunghe distanze. Le soluzioni di smart grid potrebbero prevedere l'uso di sensori e dispositivi di controllo remoto, in grado di monitorare in tempo reale il flusso di energia e di gestire le eventuali criticità.
  • Intelligenza artificiale e machine learning: l'adozione di soluzioni di intelligenza artificiale e machine learning potrebbe consentire alle comunità energetiche di ottimizzare la gestione dei propri impianti, prevedere i consumi e adattare la produzione di energia alle esigenze dei cittadini partecipanti. Ad esempio, i sistemi di machine learning potrebbero analizzare i dati sui consumi energetici degli utenti e suggerire modelli di produzione e consumo energetico ottimizzati.
  • Veicoli elettrici: l'adozione di veicoli elettrici da parte dei cittadini partecipanti alle comunità energetiche potrebbe consentire di utilizzare l'energia prodotta localmente per la mobilità, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e migliorando la qualità dell'aria. Inoltre, i veicoli elettrici potrebbero essere utilizzati come accumulatori di energia, in grado di immagazzinare l'energia prodotta dai pannelli solari o dalle turbine eoliche e restituirla alla rete quando serve.
  • Blockchain: l'uso della tecnologia blockchain potrebbe consentire alle comunità energetiche di gestire in modo trasparente e sicuro lo scambio di energia tra i cittadini partecipanti. La blockchain potrebbe essere utilizzata per registrare e verificare i contratti di scambio di energia, garantendo la tracciabilità e l'inalterabilità delle transazioni.
  • Certificati verdi: le comunità energetiche potrebbero adottare l'uso dei certificati verdi, ovvero strumenti che attestano la produzione di energia rinnovabile da parte degli impianti gestiti dalle comunità stesse. I certificati verdi potrebbero essere utilizzati per ottenere incentivi e remunerazioni per la produzione di energia rinnovabile, oltre che per dimostrare la sostenibilità ambientale degli impianti.
  • Comunità energetiche virtuali: le comunità energetiche potrebbero evolversi verso soluzioni di comunità energetiche virtuali, ovvero gruppi di cittadini partecipanti che gestiscono in modo condiviso la produzione e lo scambio di energia rinnovabile, senza la necessità di avere impianti fisici sul territorio. Le comunità energetiche virtuali potrebbero utilizzare l'energia prodotta dai pannelli solari o dalle turbine eoliche installati sui tetti degli edifici, o acquistare energia rinnovabile da fonti certificate.
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