Lintegrazione tra attività agricole e zootecniche e la produzione di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici a terra è una soluzione vincente per il mondo agricolo, che può beneficiare di maggiori rese, prodotti biologici e di alta qualità, ma anche per la sostenibilità ambientale, con accresciuta biodiversità e conservazione dell'acqua, contribuendo concretamente alla decarbonizzazione del Paese a costi competitivi.
“Lo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia ha obiettivi sfidanti (lo scenario REPowerEu prevede 85 GW di nuova capacità da installare entro il 2030). Tuttavia, i dati mostrano che lo sviluppo di nuova capacità di energia rinnovabile per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e transizione energetica del Paese entro il 2030 non rappresenta la chiave per l'uso del suolo, in quanto l'occupazione potenziale sarà intorno allo 0 per cento, secondo Elettricità Futura. , il 3% dell'intero territorio italiano, che equivale a circa lo 0,6% se rapportato ai soli terreni agricoli."
"Pertanto, l'agro-fotovoltaico non va visto come una soluzione al problema degli impianti fotovoltaici a terra, ma come un modello che consente la coesistenza di agricoltura e produzione di energia sostenibile e rappresenta un'ulteriore fonte di reddito per gli agricoltori".
Nicola Rossi, Innovation Manager di Enel Green Power (EGP), spiega che questo viene perseguito ogni volta che è possibile creare valore condiviso con il territorio.