Bando Parco Agrisolare 2023: le novità del decreto

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DATA
15 LUGLIO 2023
TEMPO DI LETTURA
5 min

Con un capitale di un miliardo di euro, questa misura del PNRR finanzia fino all'80% a fondo perduto la realizzazione di impianti fotovoltaici nel settore agricolo e agroindustriale. Una percentuale che, in alcuni casi, è raddoppiata rispetto al precedente provvedimento. Di seguito, una sintesi aggiornata su tutte le novità in attesa dell'imminente pubblicazione del Bando.

PNRR Parco Agrisolare - OBIETTIVI

Attraverso il bando Parco Agrisolare 2023, il Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste e Turismo continua a sostenere l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di raggiungere gli obiettivi nazionali climatico-ambientali di promozione dell'utilizzo di energia da fonti rinnovabili e attuazione di interventi di efficienza energetica. Il Parco Agrisolare è un'opportunità di finanziamento che fa parte del PNRR (Missione 2 Componente 1 Investimento 2.2).

Ha una capienza finanziaria totale di risorse a fondo perduto pari a 1,5 miliardi di euro.

Una parte del finanziamento è già stata erogata attraverso il primo bando dell'autunno 2022, mentre il resto, circa 1 miliardo di euro, è messo a disposizione e distribuito attraverso l'apertura del secondo bando (per l'anno 2023).

Il bando Parco Agrisolare 2023 presenta delle novità che rendono la misura molto interessante:

  • l'aumento del contributo a fondo perduto concesso alle imprese agricole
  • l'introduzione del nuovo concetto di autoconsumo condiviso
  • l'introduzione di un'eccezione in cui il requisito di autoconsumo può non essere raggiunto
  • il raddoppio della potenza installabile degli impianti fotovoltaici senza consumo di suolo
  • il raddoppio della spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo e ricarica
  • il raddoppio della spesa massima ammissibile per beneficiario.

Chi può partecipare e interventi ammissibili

Le imprese beneficiare delle risorse possono essere:

  • imprese agricole (in forma individuale o societaria) che svolgono attività di produzione primaria;
  • imprese agroindustriali attive nella lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • cooperative agricole che operano nel settore della produzione primaria;
  • soggetti sopra citati costituiti in forma aggregata (ad esempio: A.T.I, R.T.I., CER, reti d’impresa).

Relativamente agli interventi ammissibili, il bando Parco Agrisolare consente di installare impianti fotovoltaici di nuova costruzione, con potenza di picco compresa tra 6 kWp e 1000 kWp, da realizzare su tetti/coperture di fabbricati legati all’attività agricola (ivi compresi quelli destinati alla ricezione e all’ospitalità nell’ambito dell'attività agrituristica), zootecnica e agroindustriale.

Oltre alla posa in opera dei fotovoltaici, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione delle strutture:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • installazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.

Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l'obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell'azienda e se la loro capacità produttiva annua non supera il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell'azienda agricola, compreso quello familiare.

In altre parole, gli interventi sono possibili solo se soddisfano l’autoconsumo dell’azienda o l'autoconsumo condiviso, nel caso in cui le stesse aziende siano costituite in forma aggregata. La vendita di energia elettrica è consentita purché sia rispettato il limite di autoconsumo medio annuale.

Tuttavia, il vincolo di autoconsumo o autoconsumo condiviso può non essere raggiunto quando l’investimento riguarda la promozione dell’installazione di fotovoltaici per la realizzazione di nuovi impianti.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili per la realizzazione di impianti fotovoltaici sono:

  • acquisto e installazione di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione; 
  • sistemi di accumulo;
  • fornitura e posa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;

L’installazione di pannelli fotovoltaici prevede un limite massimo ammissibile di spesa di € 1.500/kWp, più ulteriori € 1.000/kWh nel caso siano presenti sistemi di accumulo (riguardo a questi ultimi la spesa massima ammissibile, non può superare i € 100.000,00).

Qualora siano installati dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile, potrà essere riconosciuta una spesa complessiva fino ad un limite massimo ammissibile pari a € 30.000,00, secondo gli importi e le quantità che saranno dettagliatamente individuati nel bando.

Per gli interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto, realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e/o di installazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria) sono ammissibili spese fino ad un massimo di € 700,00/kWp.

Per tutti gli interventi sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali, comprese quelle relative alla elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni.

I soggetti beneficiari sono tenuti a realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione del pertinente elenco dei beneficiari, escluse eventuali richieste di proroghe, sostenute da motivi oggettivi, accordate dal GSE di concerto con il MASAF.

In ogni caso, deve essere garantita la realizzazione, il collaudo e la rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.

Erogazione del finanziamento

Le risorse a fondo perduto disponibili per la realizzazione del Parco Agrisolare ammontano a € 993.031.470,19, così suddivise:

  1. € 693.031.470,19 sono destinati alle imprese del settore della produzione agricola primaria;
  2. € 150.000.000,00 sono destinati alle imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli;
  3. € 75.000.000,00 sono destinati alle imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e altre imprese che non rientrano nel punto 1) e 2);
  4. € 75.000.000,00 sono destinati alle imprese del settore della produzione agricola primaria eccedenti il limite dell’autoconsumo.

Di seguito le intensità di contributo secondo cui vengono erogate le risorse:

AZIENDE AGRICOLE attive nella produzione agricola primaria 80% della spesa ammissibile: per le aziende che raggiungono l’autoconsumo
30% della spesa ammissibile: per le aziende che NON raggiungono l’autoconsumo Sono previste maggiorazioni: 20% per le piccole imprese
10% per le medie imprese
 15% per le zone che rientrano nelle: regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione,  nonché quello delle regioni di cui all'art. 349, tenuto conto della   loro situazione strutturale, economica e sociale (art. 107, par. 3,  lett. a) del  TFUE).
AZIENDE AGROINDUSTRIALI attive nella trasformazione di prodotti agricoli 80% della spesa ammissibile: per le aziende che NON raggiungono l’autoconsumo
  AZIENDE AGROINDUSTRIALI attive nella trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli & ALTRE IMPRESE NON COMPRESE  NELLE DEFINIZIONI SOPRA 30% della spesa ammissibile: per le aziende che NON raggiungono l’autoconsumo Sono previste maggiorazioni:
20% per le piccole imprese
10% per le medie imprese
15% per le zone che rientrano nelle: regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione, nonché quello delle regioni di cui all'art. 349, tenuto conto   della loro situazione strutturale, economica e sociale (art. 107, par. 3,  lett. a) del  TFUE).

Il massimo finanziabile per singolo beneficiario è pari a 750.000,00 € e fino a 2.330.000,00 €.

Il contributo bando Parco Agrisolare PNRR 2022 è cumulabile con altri Aiuti di Stato, compresi quelli in regime de minimis, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento, e nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di intervento.

Come cogliere questa opportunità

LGI con i suoi professionisti può affiancare i soggetti beneficiari nel cogliere al meglio questa opportunità: dalla elaborazione e presentazione dell’istanza alla progettazione tecnica degli interventi previsti dal bando.

In particolare, offriamo competenze specialistiche in:

  • studio di fattibilità degli interventi di efficientamento più idonei: valutazione e definizione tecnica, economica e temporale dell’idea progettuale
  • supporto completo nella predisposizione della documentazione tecnica per effettuare la richiesta di contributo
  • stesura e presentazione del progetto e delle pratiche autorizzative accessorie (se previste)
  • supporto tecnico in fase di realizzazione del progetto: esecuzione, test e monitoraggio dei dati di consumo ex-post
  • supporto alla rendicontazione delle attività di progetto

I nostri specialisti sono a vostra disposizione per proporvi una soluzione su misura e aiutarvi a ottenere i fondi per finanziare l’energia sostenibile e l’efficienza energetica nella vostra impresa o cooperativa.

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